Pignoramento della casa di residenza
- oraziol59
- 17 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Tutela della prima casa dal pignoramento fiscale nel 2025: le condizioni necessarie
Il sistema legislativo italiano prevede alcune tutele per evitare che l'abitazione principale del debitore

sia soggetta a pignoramento, ma queste garanzie non sono incondizionate. Esaminiamo insieme le principali situazioni.
In quali casi la prima casa può essere pignorata?
La questione della pignorabilità della prima casa è al centro di dibattiti, soprattutto in un contesto economico critico. L'articolo 76 del D.P.R. n. 602/1973, modificato dalla Legge n. 69/2013, stabilisce limiti specifici per il pignoramento della prima casa, ma non garantisce una protezione universale.
Cos’è il pignoramento? Si tratta di una procedura legale che permette ai creditori di recuperare i propri crediti espropriando i beni del debitore. La prima casa beneficia di una particolare protezione solo quando il creditore è l'Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER) e sono rispettate determinate condizioni.
Condizioni per la protezione:
Identità del creditore:La tutela si applica esclusivamente nei confronti dell'AdER. Se il creditore è un ente privato, come banche o finanziarie, la protezione non è garantita.
Unica proprietà:L’immobile deve rappresentare l’unica abitazione del debitore. Se il debitore possiede ulteriori proprietà, l’abitazione principale può essere pignorata.
Categoria catastale:Solo le abitazioni civili sono protette. Immobili di lusso o appartenenti alle categorie catastali A/8 (ville) e A/9 (castelli e palazzi storici) sono esclusi dalla tutela.
Residenza del debitore:L'immobile deve essere la residenza principale del debitore al momento del pignoramento. Se il debitore non vive nella proprietà, la protezione non si applica.
Importo del debito:La protezione si interrompe per debiti superiori a 120.000 euro. Per somme comprese tra 20.000 e 120.000 euro, può essere iscritta un’ipoteca senza procedere al pignoramento immediato.
La giurisprudenza della Corte di Cassazione
Negli anni, la Corte di Cassazione ha precisato l’applicazione delle norme:
Sentenza n. 19270/2014: Il divieto di pignoramento si applica retroattivamente anche ai procedimenti avviati prima della Legge n. 69/2013.
Sentenza n. 30342/2021: La protezione non si estende a misure cautelari come sequestri preventivi in caso di reati tributari.
Sentenza n. 9479/2023: In presenza di clausole vessatorie nei contratti bancari, i debitori possono opporsi ai decreti ingiuntivi, sospendendo così il pignoramento.












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